Liechtenstein
LIECHTENSTEIN
Il piccolo Principato del Liechtenstein è situato nelle Alpi, fra l’Austria e la Svizzera. Oltre al turismo, l’attività economica principale riguarda il cospicuo afflusso di capitali stranieri nelle banche nazionali, dovuto alla particolare legislazione fiscale.
STORIA, FEDERAZIONE E COMPETIZIONI.
Il Liechtenstein vanta una buona tradizione sportiva, grazie agli atleti che negli anni Settanta e Ottanta vinsero svariate medaglie olimpiche e titoli mondiali nello sci alpino: Hanni e Andreas Wenzel, Willi e Paul Frommelt, e Ursula Konzett. Il calcio è comunque uno degli sport più popolari del Principato. Alla fine dell’Ottocento, mentre il calcio era già diffuso nelle vicine Austria e Svizzera, in Liechtenstein il nuovo sport faticava ad essere accettato, in una società ancora prevalentemente arretrata e contadina. I pochi giovani che si dilettavano con la palla erano spesso oggetto di scherno e derisione. All’epoca lo Stato e le istituzioni non si occupava di sviluppo dello sport, né tanto meno di contribuire alla creazione di impianti sportivi in generale. Malgrado l’iniziale resistenza da parte della società, della Chiesa e della scuola, sul finire degli anni Venti del Novecento il calcio prese comunque piede nel Principato, in modo lento ma inesorabile. Ancor prima della fondazione del primo club, piccoli gruppi di adolescenti si riunivano per giocare a pallone in vari luoghi, senza neppure conoscere bene le regole del calcio. Le poche fonti oggi disponibili raccontano che dal 1931 gli sforzi dei pochi promotori si concentrarono, allo scopo di istituire delle squadre ufficiali. Un gruppo di appassionati ottenne l’assegnazione di un’area da parte del Comune di Vaduz, da utilizzare come campo di calcio. Nacque così l’FC Vaduz nel dicembre 1931, la prima squadra di calcio del Liechtenstein, anche se la fondazione ufficiale viene fatta risalire al 14 febbraio 1932. In quei giorni prendeva le mosse anche l’FC Kickers Mühleholz, un club nato nel piccolo villaggio di Mühleholz nella municipalità di Vaduz, le cui attività sportive erano iniziate in modo saltuario già nel 1928. Il Kickers Mühleholz, che veniva considerato una sorta di secondo club di Vaduz, rimase in vita solo per alcuni anni. Non è noto se la squadra abbia preso parte a competizioni ufficiali in quel periodo. Il Kickers Mühleholz cessò di esistere nel 1935, ma ebbe comunque un ruolo importante per il calcio del Liechtenstein, poiché fece parte dei cinque membri fondatori della federazione. Il Kickers non ha lasciato successori ed è il primo e unico club non più attivo nella storia calcistica del Liechtenstein. Il 1° maggio 1932 nacque l’FC Balzers e il 5 giugno vide la luce l’FC Triesen. I due club aderirono da subito alla federazione svizzera. L’FC Vaduz esordì nel campionato 1932 della federazione regionale austriaca del Vorarlberg. L’anno seguente, anche l’FC Vaduz ha si affiliò alla federazione elvetica. Nel 1934, FC Balzers, FC Kickers Mühleholz, FC Triesen e FC Vaduz diedero vita alla Liechtensteiner Fußball Verbandes (LFV). Fra il 1934 e il 1937, oltre ad essere iscritti alla federazione svizzera, i club del Principato facevano parte dell’associazione calcistica del cantone di San Gallo, nella quale disputavano anche un torneo riservato ai club del Liechtenstein (Liechtensteiner Fußball-Meisterschaft). Il club vincitore di quella competizione veniva proclamato campione del Liechtenstein. Quella competizione si tenne per sole cinque edizioni: l’FC Triesen conquistò il titolo nel 1934, 1935 e 1937; l’FC Vaduz vinse nel 1932 e 1936. Fu particolare l’edizione del 1937, vinta dal Triesen senza disputare neppure un incontro, in quanto unico club iscritto. Per quanto riguarda gli altri club, nel 1949 avrebbe visto la luce l’FC Schaan e nel 1954 l’USV Eschen-Mouren, che fu registrato con il nome di “FC Moors” fino al 1963. Nel 1958 fu la volta dell’FC Ruggell e nel 1972 l’FC Triesenberg.
Nel 1945, all’indomani della seconda guerra mondiale, la LFV varò la Liechtenstein Fußball-Pokal (Coppa del Liechtenstein). La prima edizione si tenne a cavallo fra il 1945 e il 1946 e fu vinta dall’FC Triesen in finale sull’FC Vaduz (3-1). Da quel momento, la Coppa è stata disputata regolarmente ogni anno. Tutt’oggi la Coppa del Liechtenstein è l’unica competizione nazionale del Principato. A partire dal 1992 questa competizione designa una squadra partecipante alle coppe europee. I vincitori, infatti, accedono alle fasi preliminari della Europa League. I club del Liechtenstein incontrano enormi difficoltà nelle competizioni continentali, in cui affrontano compagini molto più esperte e, fino ad oggi, non sono mai riusciti a superare i primi turni. I sette club attualmente in attività sono: FC Balzers, FC Ruggell, FC Schaan, FC Triansenberg, FC Triesen, USV Eschen/Mauren e FC Vaduz. Ad eccezione delle prime edizioni della Coppa e di buona parte degli anni Ottanta, l’FC Vaduz è sempre stato il vero e proprio dominatore della Coppa, aggiudicandosi ben 15 delle ultime 16 edizioni. L’FC Vaduz detiene anche il primato di Coppe vinte con 46 titoli all’attivo, seguito da FC Balzers (11 titoli), FC Triesen (8), USV Eschen/Mauren (5) e FC Schaan (3). La formula della competizione è abbastanza insolita, in quanto possono accedere alla Coppa le prime squadre dei sette club iscritti alla federazione, oltre ad una o due “squadre riserva” per ciascuno di essi. In totale disputano la Coppa 16-17 squadre. Negli ultimi anni vi hanno preso parte: FC Vaduz TH, USV Eschen/Mauren, FC Balzers, FC Ruggell, FC Balzers II, USV Eschen/Mauren II, FC Triesenberg, FC Balzers III, FC Ruggell II, FC Schaan, FC Schaan II, FC Triesen, FC Triesen II, USV Eschen/Mauren III, FC Triesenberg II, FC Schaan III. Tutte queste squadre disputano i campionati svizzeri, inclusi i tornei di livello più modesto. Durante lo svolgimento della Coppa del Liechtenstein, perciò, può accadere che la seconda o la terza squadra di un club affrontino ed eliminino la prima squadra dello stesso club. Il tabellone e il calendario della competizione vengono stabiliti in base al piazzamento di ciascuna squadra nell’edizione dell’anno precedente.
Dal punto di vista internazionale, nel 1974 la LFV fu ammessa come 142° membro della Fifa. Erano trascorsi ben 40 dalla sua fondazione. Il Liechtenstein è entrato a far parte dell’Uefa nel 1992, come 34° membro. Fin da subito lo scopo della federazione è stato essenzialmente quello di ritagliarsi un posto fra le piccole realtà del continente, come Lussemburgo, Cipro o Malta. L’esiguo numero di squadre attive (sette), comporta il fatto che il Liechtenstein sia l’unico paese membro dell’Uefa a non possedere un proprio campionato. Di conseguenza il piccolo Principato non è rappresentato nella Uefa Champions League. Le squadre del Liechtenstein, infatti, disputano i campionati svizzeri di vari livelli. Il club più quotato è l’FC Vaduz, che attualmente milita nella seconda divisione elvetica.
La federazione del Liechtenstein conta oggi circa 2.000 giocatori tesserati, per quanto riguarda il settore maschile. Ciò rende il piccolo Principato uno dei paesi in cui il calcio è più praticato in relazione alla popolazione del paese (circa 37.500 abitanti su 160 kmq di superficie). Il 9% del bilancio federale è destinato allo sviluppo del calcio maschile, il 17% di quello giovanile, mentre quello femminile raggiunge appena il 3%. Gli allenatori uomini sono una novantina, inclusi quelli delle squadre giovanili; le allenatrici superano la decina. Gli sponsor e le istituzioni sportive sostengono soprattutto lo sci, e per il calcio rimangono solo finanziamenti risicati. Il ristretto budget riservato alla federazione non permette di prendere molti impegni, o di sfruttare al meglio le grandi occasioni. Molti dei fondi disponibili vengono impiegati per lo sviluppo del calcio giovanile, soprattutto per la selezione olimpica.
Il calcio giovanile è organizzato su vari livelli e le relative attività si svolgono prevalentemente nei mesi di maggio e giugno. Le squadre nazionali U-17 e U-18 partecipano anche al campionato di calcio di categoria organizzato dalla federazione svizzera. Oltre alla rappresentativa del Liechtenstein, prendono parte a questa competizione anche molti club svizzeri come FC Basel, FC Luzern, FC Sion e Grasshoppers.
La LFV istituì ufficialmente la sezione del calcio femminile nel 1998, malgrado le notevoli difficoltà di natura strutturale e demografica. Nel 2000 risultavano tesserate appena 72 atlete; nel 2006 tale numero era cresciuto fino a 165. La prima squadra di calcio femminile fu l’FC Ruggell (nata nel 1987), seguita dall’FC Vaduz (1190), dall’FC Triesen (1996) e infine dagli altri quattro club. Nel 2008 fu lanciato il progetto “Girls on the Ball” che portò nuovi finanziamenti. Ma il vero salto di qualità è stato compiuto nel 2015, quando la federazione ha creato un vero e proprio programma di sviluppo del calcio femminile nel paese. Tale programma ha iniziato a dare i primi risultati concreti nel settembre 2017, con la nascita di corsi specifici patrocinati dalla Fifa finalizzati alla formazione di circa 200 calciatrici. Dalla stagione 2017/18 tutti e sette i club del Liechtenstein possiedono squadre di calcio femminile attive, che disputano i campionati svizzeri “Womwn” a vari livelli. Esiste anche una piccola lega amatoriale femminile che nel 2017 contava quattro squadre.
A partire dalla stagione 1980/81, ogni anno la federazione iniziò ad assegnare ai giocatori e agli allenatori tre tipi di premi individuali: Footballer of the Year, Young Player of the Year e Coach of the Year.
La LFV è oggi, a tutti gli effetti, un membro della Federazione Sportiva Olimpica del Liechtenstein (LOSV) ed è affiliata federazione calcistica della Svizzera orientale (OFV).
I CLUB.
L’FC Balzers (Fußballclub Balzers) fu fondato il 1° maggio del lontano 1932 nella cittadina di Balzers, che oggi conta circa 4.500 abitanti. La squadra, che indossa una tenuta di gioco gialla e blu, disputa gli incontri casalinghi allo Sportplatz Rheinau, che possiede una capacità di circa 2.000 posti ed è situato vicino al fiume Reno, nei pressi del confine con la Svizzera. Attualmente l’FC Balzers milita nella 2. Liga Interregional svizzera, in pratica il quinto livello del calcio elvetico. Il Balzers ha conquistato la coppa nazionale nelle stagioni 1964, 1973, 1979, 1981, 1982, 1983, 1984, 1989, 1991, 1993 e 1997.
L’USV Eschen/Mauren (Unterländer Spielervereinigung Eschen/Mauren) ha sede nelle cittadine di Eschen (4.500 abitanti) e di Mauren (4.300 abitanti), entrambe situate nel nord del paese. Il club nacque il 3 dicembre 1963 dalla fusione di FC Mauren e FC Eschen. Dal 1975 la prima squadra ha sempre militato in 2. Liga, ad eccezione della stagione 2000/01 (1. Liga). Dal 2008/09 l’USV Eschen/Mauren disputa in modo stabile il campionato svizzero di 1. Liga (quarto livello). La squadra, che indossa maglia bianca, calzoncini e calzettoni blu, gioca i match casalinghi allo Sportpark Eschen-Mauren, un impianto multifunzionale inaugurato nel 1975, che possiede 6.000 posti, di cui 500 a sedere. Questo stadio fu la sede degli incontri della Nazionale fino al 1998. L’USV ha vinto 5 volte la Coppa del Liechtenstein (1976, 1977, 1978, 1987, 2012).
L’FC Ruggell (FußballClub Ruggell) fu fondato il 9 marzo 1958 nella cittadina di Ruggell, situata nell’estremo nord del Principato (2.200 abitanti). Attualmente la squadra disputa il campionato svizzero di 2. Liga (sesto livello). Il terreno di gioco per le partite interne è il Freizeitpark Widau, che può ospitare 500 spettatori. Il club, i cui colori sociali sono il bianco e il verde, non ha al proprio attivo alcun trofeo, ma ha raggiunto la finale della coppa nazionale in sei occasioni: 1963, 1973, 1978, 1981, 2001, 2007.
L’FC Schaan (Fußballclub Schaan) ha sede nella municipalità di Schaan (6.000 abitanti), situata a nord della capitale Vaduz nella zona centrale del paese. Il club fu fondato il 1° luglio 1949 e disputa gli incontri casalinghi allo Sportsplatz Rheinwiese di Schaan (1.500 posti). La “squadra riserva” è soprannominata “Schaan Azzurri”. L’FC Schaan, che scende in campo in completa tenuta di gioco blu, disputa il campionato svizzero in 4. Liga (8° livello). Il club si è aggiudicato la coppa nazionale in 3 occasioni (1955, 1963, 1994). Infine, l’FC Schaan prende parte alle attività di calcio giovanile in compartecipazione con l’FC Vaduz.
L’FC Triesen (Fußballclub Triesen) fu fondato il 5 giugno 1932 a Triesen (circa 5.000 abitanti), cittadina situata nel sud del paese. Questo club, insieme all’FC Vaduz, è l’unico ad aver conquistato il Liechtensteiner Fußball-Meisterschaft, torneo precursore della Coppa del Liechtenstein, disputato negli anni Trenta. Il Triesen, inoltre, ha conquistato la coppa nazionale in 8 occasioni (1946, 1947, 1948, 1950, 1951, 1965, 1972, 1975). La prima squadra, che gioca in completa tenuta azzurra, disputa in genere il campionato elvetico di 4. Liga (8° livello). Le partite casalinghe si tengono allo Sportanlage Blumenau di Triesen (2.100 posti).
L’FC Triesenberg (Fußball Club Triesenberg) fu fondato il 28 maggio 1972 e rappresenta la municipalità di Triesenberg (2.600 abitanti), situata nella zona centrale del Principato. La squadra disputò fin dall’inizio il campionato svizzero di 4. Liga (8° livello) e venne promossa per la prima volta nella stagione 1986/87 in 3. Liga, dove rimase per 11 anni prima di retrocedere. Nel 2001 il Triesenberg fu di nuovo promosso in 3. Liga e nel 2010 raggiunse addirittura la 2. Liga. Attualmente la squadra milita in 3. Liga (7° livello). Il club non ha ancora conquistato alcun titolo, ma nel 2015 raggiunse la finale della Coppa del Liechtenstein, in cui venne sconfitto dall’FC Vaduz (0-5). Il Triesenberg, che scende in campo con una tenuta di gioco giallo-blu, disputa le partite interne allo Sportanlage Leitawies, che possiede una capacità di 800 posti, di cui la metà a sedere.
L’FC Vaduz (Fußball Club Vaduz) è di gran lunga il club più titolato del paese. Dopo la retrocessione dalla Super League avvenuta nel 2016/17, la prima squadra milita oggi nella Swiss Challenge League (seconda divisione elvetica). Lo stadio del club è il Rheinpark Stadion, che dispone di una capacità di 7.838 posti, di cui 5.873 a sedere. Questo impianto è anche lo stadio in cui la Nazionale disputa gli incontri casalinghi. L’impianto è situato a meno di un chilometro dalla capitale Vaduz, sulle rive del fiume Reno, a pochi metri dal confine con la Svizzera. L’impianto è dotato anche di un parcheggio. La costruzione dello stadio è costata circa 19 milioni di franchi svizzeri. L’impianto venne inaugurato ufficialmente il 31 luglio 1998 con un incontro amichevole fra l’FC Vaduz e i tedeschi dell’1.FC Kaiserslautern, allora campioni di Germania. I tedeschi ebbero la meglio per 8-0. La costruzione dello stadio si rese necessaria su richiesta da parte della Fifa e dell’Uefa che imposero al Liechtenstein di possedere uno stadio moderno in accordo con gli standard internazionali. Il Rheinpark Stadion è dotato di quattro tribune: Nord, Est, Sud e Ovest. All’interno dello stadio, è possibile acquistare gadget e merchandising dell’FC Vaduz solo durante lo svolgimento delle partite o via Internet. La squadra indossa una tenuta di gioco completamente rossa e possiede tre soprannomi: Residenzler (Residente), Fürstenverein (Club Principe) e Stolz von Liechtenstein (Orgoglio del Liechtenstein). L’FC Vaduz è il club più antico del Liechtenstein, essendo nato il 14 febbraio 1932 nella capitale. Il suo primo presidente fu Johann Walser. Attualmente questo è l’unico club professionistico del paese. La squadra esordì a Balzers il 24 aprile dello stesso anno vincendo l’incontro per 2-1. Il club si affiliò alla Vorarlberger Football Association in Austria nella 1932/33, ma dal 1933 il Vaduz iniziò a militare in Svizzera. Il club si aggiudicò la prima edizione del Liechtensteiner Fußball-Meisterschaft nel 1932 e ripeté l’impresa nel 1936. Nel 1949 la squadra conquistò la sua prima Coppa del Liechtenstein battendo in finale il Triesen per 2-1 ai supplementari. Nel corso degli anni, l’FC Vaduz ha gareggiato a diversi livelli nel campionato svizzero. Il club è rimasto a lungo nella 1. Liga elvetica (terzo livello), dal 1960 al 1973. Il Vaduz è uno dei cosiddetti “club espatriati”, così come i gallesi Swansea City e Cardiff City che militano nella English Football League, il monegasco AS Monaco (Francia), il San Marino Calcio (Italia) ed altri club minori di vari campionati. La differenza fra il Vaduz e gli altri è che il suo status giuridico in Svizzera è quello di un “Club Ospite” ed in quanto tale non può partecipare alla Coppa della Svizzera e non può rappresentare la Svizzera a livello internazionale. Ciò rende praticamente impossibile la sua ammissione alla Champions League tramite il campionato; l’unica possibilità sarebbe quella di vincere l’Europa League. Inoltre, il Vaduz fu costretto a versare alla federazione elvetica una tassa di circa 150.000 sterline all’anno, per poter partecipare al campionato svizzero come club straniero. Il Liechtenstein ha più volte richiesto la revoca di questo tributo, ma a tutt’oggi è in corso un tentativo trovare un accordo per consentire il diritto alle squadre del Liechtenstein di partecipare alla Challenge League o alla Super League svizzere. A partire dalla stagione 2001/02, l’FC Vaduz ha preso parte alla Swiss Challenge League (all’epoca Nationalliga B), il secondo livello del calcio svizzero. Da quel momento, il club è rimasto fra i migliori della Challenge League, arrivando a sfiorare la clamorosa promozione in Super League nel 2004 e nel 2005. L’obiettivo fu centrato il 12 maggio 2008, quando il Vaduz si aggiudicò il primo posto nella Challenge League all’ultima giornata, raggiungendo così per la prima volta il vertice del calcio svizzero anche grazie alle eccellenti prestazioni del portiere Yann Sommer. Un risultato impensabile solo pochi anni prima per un club del Liechtenstein. La permanenza in Super League durò solo un anno, ma la strada era ormai aperta. Nel 2014 giunse una nuova promozione in Super League. L’FC Vaduz si era ormai inserito ai vertici del calcio che conta.
Nel 2015 il Vaduz ha conquistato la quarantatreesima Coppa del Liechtenstein, stabilendo il primato mondiale di coppe nazionali vinte, che al 2018 ammontano a 46. Il club ha conquistato la Coppa del Liechtenstein nei seguenti anni: 1949, 1952, 1953, 1954, 1956, 1957, 1958, 1959, 1960, 1961, 1962, 1966, 1967, 1968, 1969, 1970, 1971, 1974, 1980, 1985, 1986, 1988, 1990, 1992, 1995, 1996, 1998, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018; a questi si aggiungono 13 secondi posti. Il club dispone anche di un sito Internet ufficiale: www.fcvaduz.li.
Da sempre il Vaduz ha avuto in rosa i migliori giocatori del Principato, fra cui la maggior parte titolari della Nazionale. Di recente, però, quasi tutti tendono a trasferirsi all’estero per motivi economici e di visibilità. Attualmente la prima squadra dell’FC Vaduz è composta in gran parte da stranieri provenienti dalle più svariate zone del pianeta. Nel club hanno militato importanti elementi di nazionalità del Liechtenstein come: l’esperto portiere Peter Jehle, estremo difensore della Nazionale (record di presenze con 132 apparizioni dal 1998 al 2018) e già titolare nel Grasshoppers, nel Boavista e nel Tours; il centrocampista Franz Burgmeier, con esperienze nel Basilea e nel Darlington nonché pilastro inamovibile della Nazionale dal 2001 al 2018 (112 presenze e 9 reti); il difensore Daniel Hasler (78 presenze e una rete in Nazionale dal 1993 al 2008); il difensore Philipp Muntwiler, che è tuttora in attività e detiene il primato di presenze nel campionato della Super League svizzera con la maglia dell’FC Vaduz (90); il difensore Martin Stocklasa; gli svizzeri Moreno Costanzo (centrocampista autore di 12 gol in Super League) e Moreno Merenda (attaccante, 5 reti in Europa); l’attaccante elvetico Daniele Polverino, autore di ben 76 reti nella Coppa del Liechtenstein; il centrocampista venezuelano Miguel Mea Vitali; il nordcoreano Pak Kwang-Ryong, protagonista nella Coppa d’Asia 2015. Nell’estate del 2016, l’attaccante Armando Sadiku e il difensore Naser Aliji entrambi di nazionalità albanese e parte della rosa dell’FC Vaduz, hanno partecipato alla fase finale degli Europei di Francia con la maglia del loro paese. Nel 2019 il centrocampista del Benin Jodel Dossou ha partecipato alla Coppa d’Africa.
A livello internazionale, l’FC Vaduz si qualificò per la prima volta ad una competizione europea nel 1992, accedendo ai preliminari della Coppa delle Coppe in qualità di vincitore della Coppa del Liechtenstein. Nel doppio confronto con gli ucraini del Chornomorets Odesa, però, il Vaduz venne eliminato. Nel 1996, club si qualificò per la prima volta ai sedicesimi di finale eliminando l’Universitate Riga (Lettonia) ai rigori (4-2), dopo due pareggi per 1-1. Dopo l’abolizione della Coppa delle Coppe, per ogni conquista della coppa nazionale il Vaduz iniziò a partecipare alla Coppa Uefa (oggi Europa League). Malgrado l’impegno, fino ad oggi la squadra non è mai riuscita ad andare oltre il primo turno, pur togliendosi qualche soddisfazione. Nel 2002, il Vaduz sfiorò una clamorosa qualificazione ai danni degli scozzesi del Livingston; in quella occasione, dopo aver pareggiato il match di andata in casa per 1-1, i “rossi” realizzarono la rete della vittoria all’ultimo secondo, con un tiro di Marius Zarn, ma l’arbitro Luke Harrington annullò il gol perché ritenne che il tempo regolamentare fosse già scaduto (0-0). Nel 2005/06, la squadra eliminò i moldavi del Dacia Chisinau nel primo turno preliminare (2-0, 0-1), ma nella tornata successiva gli avversari del Besiktas Istanbul non diedero scampo. Nel secondo turno preliminare dell’Europa League 2009/10, superò gli scozzesi del Falkirk (0-1, 2-0), ma nulla poté contro i cechi dello Slovan Liberec nel turno seguente. Nell’Europa League 2015/16, dopo aver eliminato i sanmarinesi del La Fiorita e gli estoni del Kalju Nomme, il club è stato eliminato dagli svizzeri del Thun senza subire sconfitte sul campo, ma solo a causa del maggior valore delle reti segnate in trasferta dagli avversari (2-2, 0-0). L’FC Vaduz dispone di alcune squadre minori, fra cui l’Under-23, che consentono al club di attingere sempre forze fresche dal vivaio giovanile. Nel maggio 2010, inoltre, l’FC Vaduz e l’USV Eschen/Mauren decisero di creare una oiù stretta collaborazione, in particolare riguardo allo scambio e allo sviluppo dei giocatori di entrambi i club. L’accordo consente al Vaduz di usufruire di una sorte di vivaio aggiuntivo, mentre i giocatori di entrambi i club orbitano intorno all’unico club professionistico del paese, l’FC Vaduz. Dal 17 settembre 2018, siede sulla panchina del Vaduz un’autentica icona del calcio del Liechtenstein, il grande Mario Frick, prolifico attaccante, adattato negli ultimi anni di carriera al ruolo di difensore. Frick appese le scarpette al chiodo dopo 664 partite e 190 reti a livello di club e 125 presenze con 16 reti con la maglia della Nazionale (1993-2015). Di recente, inoltre, l’FC Vaduz è apparso anche nel famoso videogioco Fifa ‘17. Si tratta della prima volta nella storia in assoluto per una squadra del Liechtenstein.
LA NAZIONALE.
Fino ai primi anni Duemila, la Nazionale del Liechtenstein era una delle squadre meno conosciute d’Europa. La Nazionale del Liechtenstein, soprannominata “Die Blau-Rote”, scese in campo per la prima volta il 14 giugno 1981 a Seul contro Malta, nel quadro del torneo amichevole non ufficiale, denominato President’s Cup. Il risultato fu un incoraggiante pareggio per 1-1. L’autore di quello storico primo gol fu Ludwig Sklarski. La formazione schierata era così composta: H. Marxer, Burzle, Meier, W. Buchel, Haas, M. Buchel, E. Buchel, Moser, Sklarski, D. Marxer, M. Frick. L’esordio ufficiale avvenne il 9 marzo 1982 a Balzers, davanti a 4.500 spettatori entusiasti, contro la Svizzera, che ebbe la meglio con il minimo scarto (0-1). Nello stesso periodo la Nazionale ottenne anche la prima vittoria, in un match amichevole disputato a Balzars contro la Malaysia (1-0). A Vaduz, il 6 giugno 1982, in un’altra amichevole contro una selezione di Pechino, il Liechtenstein prevalse per 2-0. Quella vittoria rimase la più ampia per lungo tempo. In occasione del 50° anniversario dalla fondazione della federazione del Liechtenstein (LFV), il 6 giugno 1984 a Vaduz, la squadra scese in campo contro l’Austria e uscì sonoramente battuta (0-6). Il Liechtenstein esordì nelle competizioni internazionali ben 20 anni dopo la sua adesione alla Fifa, il 20 aprile 1994 a Belfast, nel quadro delle qualificazioni agli Europei 1996, in un match contro l’Irlanda del Nord: 1-4. Il primo gol del Liechtenstein in una competizione ufficiale fu messo a segno da Daniel Hassler, di professione viticultore nelle tenute della famiglia del principe. In tutto lo svolgimento del girone, la squadra riuscì ad ottenere un pareggio a reti inviolate contro la Repubblica d’Irlanda, il 3 giugno 1995 ad Eschen-Mauren. Quell’ingresso così tardivo nel consesso internazionale più importante fu dovuto alle naturali difficoltà organizzative che un paese così piccolo aveva dovuto superare. Nelle qualificazioni ai Mondiali, il Liechtenstein fece la sua prima apparizione per France ‘98. L’evento fu epocale per il piccolo Principato, ma i risultati sul campo non furono all’altezza delle aspettative: 10 sconfitte su 10 partite. Malgrado alcuni punteggi pesanti come la sconfitta casalinga per 1-11 patita ad opera della Macedonia il 9 novembre 1996 o quella del 29 marzo 1997 in Romania (0-8), il Liechtenstein era ormai inserito a pieno titolo nel consesso internazionale. Per Korea/Japan 2002 l’andamento non mutò: 8 sconfitte su 8 incontri, ma i punteggi iniziavano a migliorare. Ma le cose iniziavano a migliorare. Il 14 ottobre 1998, a Vaduz, il Liechtenstein ottenne il primo successo in una competizione ufficiale, battendo l’Azerbaigian per 2-1 con reti di Mario Frick e Martin Telser; l’incontro era valido per le qualificazioni agli Europei 2000. Il 13 ottobre 2004, il Liechtenstein ottenne la prima vittoria ufficiale in trasferta, sconfiggendo il Lussemburgo per 4-0 nelle qualificazioni ai Mondiali 2006. In quell’occasione, il Liechtenstein schierò questa storica formazione: Peter Jehle, Martin Telser, Daniel Hasler, Christof Ritter, Michael Stocklasa, Roger Beck (Fabio D’Elia 57’), Martin Stocklasa, Mario Frick (Raphael Rohrer 81’), Andreas Gertser, Franz Burgmeier, Thomas Beck (Martin Buchel 87’). Davanti a 3.500 spettatori ammutoliti, andarono a segno: Martin Stocklasa, Franz Burgmeier (doppietta) e il grande Mario Frick (su rigore). Quel successo fu seguito da un’altra vittoria contro i lussemburghesi (3-0) e da due ottimi pareggi: 2-2 con il Portogallo e 0-0 con la Slovacchia. Al termine di quel girone di qualificazione, la selezione del Principato riuscì ad evitare l’ultimo posto in classifica, sopravanzando il Lussemburgo. Dopo quelle ottime performance, la squadra iniziò a disputare alcune amichevoli di preparazione contro Austria e Svizzera e quei confronti migliorarono ancora la qualità del gioco del Liechtenstein. Nelle qualificazioni a Euro 2008, la squadra ottenne ben 7 punti in un difficile girone che comprendeva Danimarca, Irlanda del Nord, Islanda, Lettonia, Spagna e Svezia. Fecero sensazione la rotonda vittoria per 3-0 del 17 ottobre 2007, ottenuta a Vaduz contro la ben più quotata Islanda ed il successo per 1-0 contro la Lettonia, ottenuto con una rete di Mario Frick, il 28 marzo 2007 a Vaduz. Proprio Mario Frick detiene il record per la maggior parte delle apparizioni e gol segnati in Nazionale, e giocato anche in campionati di calcio in tutta Europa. Nei successivi anni, giocare contro il Liechtenstein non è stato più così agevole per la maggior parte degli avversari e, solo di rado, si assiste ormai a sconfitte con punteggi altisonanti. Più di recente, nell’autunno 2018, il Liechtenstein ha offerto buone prestazioni nella Uefa Nations League. Il Liechtenstein partecipa spesso al trofeo regionale svizzero Dreiländer Cup. Alcuni elementi della squadra giocano all’estero, non solo nella vicina Svizzera ma anche molto più lontano. Ad esempio, Patrick Hefti ha militato nella Major League degli Stati Uniti nel Greensboro Dynamo. Ma il giocatore più rappresentativo nella storia di questa giovane Nazionale è stato senz’altro Mario Frick, che ha militato anche nel campionato italiano. La Nazionale del Liechtenstein disputa attualmente gli incontri casalinghi al Rheinpark Stadion di Vaduz, che dispone di un terreno di gioco in erba e può ospitare 6.127 spettatori a sedere. A partire dal 2017, infine, la federazione del Liechtenstein ha creato le squadre nazionali femminili per le categorie U-16, U-17, U-18 e U-19, tutte riconosciute ufficialmente dall’Uefa.
GLI STADI.
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